Encomi, elogi ma nessun passo avanti.

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Vorrei invitare i miei concittadini e in primis il caro Romano Marino a fare una riflessione su quanto sta accadendo sul nostro territorio.

Prendo spunto da un suo post comparso qualche giorno fa su facebook. Appena l’ho letto ho provato un senso di grande impotenza pensando che se anche una persona come Romano Marino non riesce a vedere il lato sbagliato di tutto ciò forse non riuscirà a vederlo nessuno.

Romano ringrazia pubblicamente una consigliera della VI Municiplaità, Concetta Viscovo, per aver comprato e fatto installare, all’interno di Villa Salvetti a Barra, uno sportello per i contatori dell’energia elettrica divelto da qualche vandalo.

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Tali atteggiamenti non solo non meritano alcun ringraziamento ma addirittura sono dannosi a un sano processo di rinascita del nostro territorio.

Se quello sportello lo avesse comprato un normale cittadino non avrei avuto nulla da ridire e mi sentirei in dovere di ringraziarlo cosi come ringrazierei il lavoro di qualsiasi volontario che si mette in gioco per sopperire alle gravi mancanze di chi ci amministra. Ma non è questo il caso: la Viscovo non è una semplice cittadina, rappresenta le istituzioni, la maggioranza PD che guida, ormai, quasi da undici anni la VI Municipalità.

Non sento di dover ringraziare la consigliera perché da chi rappresenta le istituzioni mi aspetto di più. Mi aspetto un serio lavoro fatto nelle Commissioni per risolvere in modo strutturale i problemi che ormai da anni attanagliano il territorio.

Le Commissioni municipali hanno un ruolo fondamentale nell’amministrazione del territorio e, invece, spesso questo ruolo è svilito da atteggiamenti poco seri. Tutto avviene secondo quanto prescritto dal regolamento municipale ma non dal buon senso: questo imporrebbe ai consiglieri di presenziare attivamente ai lavori in maniera costruttiva e invece spesso si firma e si va via considerando anche un passaggio in commissione di pochi minuti come “effettiva presenza”.

E da sottolineare anche il fatto che la riparazione della cabina non rientra tra le funzioni di un consigliere, sarebbe stata necessaria una segnalazione agli organi competenti.

Caro Romano, le “zelle”, come simpaticamente le hai spesso chiamate tu, sono tante nei nostri quartieri cosi tante che non basta la generosità di un singolo consigliere. Non basterebbe neppure se tali gesti di generosità venissero anche dagli altri ventinove.

A noi non servono regali. Servono politiche serie di governo del territorio. Ma dopo tutte le tasse che paghiamo, volete veramente dipendere dai “regali” di un consigliere? Finché starete li sempre pronti col cappello in mano a ringraziare e a fare l’inchino per tali gesti, ho paura che questa Municiplaità non alzerà mai la testa.

Chi ci amministra non può lavarsi la coscienza per la propria inadeguatezza e incapacità a risolvere i problemi elargendo regali. Chi ci amministra deve impegnarsi affinché sia garantita pari dignità a tutti i cittadini su tutto il territorio. I regali non hanno questo potere, anzi aumentano la diseguaglianza tra chi li riceve e chi no: anche per questo io non ringrazio e pretendo dalla consigliera Viscovo, così come da tutti gli altri, molto di più.

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